Per ogni impresa che si rispetti analizzare i costi è un fattore determinante per comprendere meglio diversi aspetti: il prezzo dei propri prodotti; l’efficienza produttiva; aree di miglioramento. Infatti senza sapere quanto spendiamo nelle diverse attività che contribuiscono alla vita aziendale diventa complesso riuscire a comprendere come migliorare e battere la concorrenza. Ma come si fa l’analisi dei costi?
Analizzare le fonti di costo per l’azienda
Il primo e più scontato passo per saperne di più è analizzare le fonti di costo per l’azienda, che sono molteplici e tutte importanti. Innanzitutto bisogna comprendere da cosa è composto il prezzo di un prodotto di qualsiasi genere.
Costi fissi
Se è vero che i costi fissi vanno tenuti in conto nel computo totale dei fattori che portano alla definizione del prezzo il problema è che questi costi, essendo fissi, non variano in relazione al volume dei pezzi prodotti. Quindi variare i costi fissi comporta sforzi molto alti perché bisognerebbe agire, ad esempio, sugli stipendi oppure sulle forniture d’energia per ottenere una diminuzione.
Certo, magari ottenere contratti di fornitura d’energia o di affitto degli stabili produttivi più vantaggiosi migliorerebbe la situazione di costi per l’intera azienda ma risulta comunque un processo più lungo e difficile rispetto ad agire sui costi variabili.
Costi variabili
I costi variabili sono legati alla produzione in sé perché si tratta di costi come quello delle materie prime necessarie a creare il prodotto finale, oppure spese che si riferiscono alla logistica per il trasporto del prodotto finito. Di certo agire sui costi variabili può essere più semplice che farlo sui costi fissi ma, in ogni caso, dopo aver individuato tutte le fonti di costo è necessario pensare a come e dove sia possibile effettuare tagli.
Inoltre è possibile dividere i costi in altre due categorie:
- costi diretti: ad esempio i costi delle materie prime per produrre quel prodotto specifico;
- costi indiretti: riguardano il processo produttivo in generale, quindi sono qui costi come il personale.
Azioni pratiche per migliorare la gestione dei costi
Una volta individuate le principali fonti di costo bisogna comprendere dove e come agire. Ad esempio si può cercare un nuovo fornitore di materie prime a costi più bassi se questo incide troppo sul prezzo finale del nostro prodotto, oppure si può razionalizzare il costo dei dipendenti, magari esternalizzando attività secondarie. Tutti questi interventi avranno come effetto quello di aumentare l’utile netto dell’azienda.
Per comprendere meglio che cosa fare hai bisogno di due strumenti: l’analisi del fatturato e un software che ti dia dati di produzione completi.
Infatti la possibilità di consultare dati di produzione affidabili e ricchi possiamo comprendere tutti quei problemi che fanno lievitare i costi come le inefficienze produttive. Ad esempio guasti continui alle macchine influiscono negativamente, colli di bottiglia tra le varie fasi della produzione fanno lievitare i costi di produzione. Scaccomatto ti permette di capire in un solo sguardo cosa non sta andando e ti aiuta ad agire con cognizione di causa. Inoltre puoi inserire: costi delle materie prime; costi dei macchinari e costi del personale. In questo modo sarà più semplice effettuare analisi complete.