La cybersecurity è un tema sempre al centro dell’attenzione, soprattutto in questi anni di crescita del settore tecnologico. Infatti gli attacchi da parte di hacker singoli o in gruppo sono sempre più frequenti e costano miliardi.

Smart-working e pericoli informatici

Lavorare da remoto, per alcuni settori, soprattutto legati al mondo dei servizi, è diventato un paradigma sul quale è cambiato il modo di pensare il lavoro. Soprattutto durante la pandemia chi aveva possibilità di lavorare da casa lo ha fatto e oggi alcuni continuano a farlo. Se i lati positivi dal lato della gestione aziendale esistono, e ce ne sono anche per i dipendenti, la pratica non è priva di rischi.

Come sempre, esistono lati positivi e lati negativi e in questo caso il lato negativo riguarda la sicurezza informati. Le reti aziendali, quando ben gestite, sono certamente più sicure di quelle casalinghe. La rete di casa può presentare delle problematiche e l’unica soluzione è quella di formare i dipendenti coinvolti in modo da utilizzarla consapevolmente.

Attenti al riscatto

Il ransomware è uno degli attacchi più temibili che possano esistere, infatti punta a criptare tutti i dati contenuti su un determinato disco senza possibilità di sbloccarli. L’unico modo per farlo ovviamente è pagare il riscatto, spesso in criptovalute o similari. 

Impedire che questi eventi si verifichino è tutt’altro che semplice poiché oggi viviamo in un mondo sempre più interconnesso, ma non impossibile. Le più importanti contromisure sono sicuramente quelle legate ai backup: utilizzare degli hard disk scollegati dalla rete internet, in modo da diminuire il rischio di contagio da virus; utilizzare password dalla sicurezza elevata; non installare software proveniente da fonti sconosciute.

Autenticazione a due fattori

Il problema delle credenziali d’accesso deboli è uno dei principali da risolvere per vivere una realtà aziendale più sicura. Infatti le password brevi, senza numeri o caratteri speciali sono molto più vulnerabili. Inoltre andrebbero cambiate spesso.

Negli ultimi anni si è diffusa sempre più l’autenticazione a due fattori che consente di aumentare la sicurezza aggiungendo un passaggio in più. Infatti dopo aver inserito abitualmente la password vi sarà richiesto un codice aggiuntivo che vi verrà recapitato sul dispositivo prescelto. In questo modo sarà per un hacker molto difficile riuscire a rubarvi le credenziali per accedere.

Phishing: tanto scontato quanto efficace

Ormai siamo abituati a ricevere tantissime email al giorno e questo spesso ci porta ad abbassare la guardia inconsciamente. Se tanti anni fa una mail che tentava di fare phishing era individuabile in pochi passaggi oggi la situazione è diversa. Infatti non è sempre evidente e per questo dobbiamo rimanere sempre vigili.

Rimane essenziale non cliccare su link provenienti da email delle quali non siamo sicuri. Inoltre è fondamentale osservare con attenzione il mittente della mail, anche un solo carattere aggiunto o mancante può fare la differenza.

Arriva il momento dei dati

Arriva il momento di elencare qualche dato utile. Il 23% degli attacchi hacker è stato indirizzato alle aziende che operano nel settore manifatturiero, ciò significa che bisogna attivare delle contromisure per evitare di perdere tempo e soldi.

Circa il 5% degli attacchi si sono invece concentrati nel settore della salute e dell’assistenza ai malati, che maneggia dati estremamente sensibili.

Secondo i dati in media un attacco informatico nel mondo ha un costo di circa 4.3 milioni di dollari.

Gli Stati Uniti hanno subito più attacchi informatici di tutti gli stati del mondo.

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